Il Motomondiale ci riserva diverse sorprese con famiglie veloci. In pista e fuori, Basta pensare alla famiglia dei campionissimi: Marc e Alex Marquez, dieci titoli in due,  che quest’anno divideranno il box del Repsol Honda Team. I fratelli Marquez, ma anche Pol e Aleix Espargaro, per limitarci alla griglia della MotoGP, hanno spesso sottolineato i vantaggi di avere un fratello pilota. Il fratello diventa è un sostegno importante quando si tratta di condividere le sensazioni sulla moto, oppure nei momenti di difficoltà o di recupero da infortuni. Non solo, la vittoria di un fratello rappresenta una carica incredibile per l’altro.

Ma cosa si può dire per Valentino Rossi e Luca Marini? Luca è nato nell’agosto del 1997 da

Stefania Palma (la mamma di Valentino) e Massimo Marini, anno in cui il Dottore si è aggiudicato il primo titolo mondiale 125cc con Aprilia. Quando Luca è salito sulle minimoto all’età di 5 anni, Rossi aveva già vinto nelle tre classi ed infine, quando Marini ha debuttato nel Mondiale Moto3, il Numero 46 era già una leggenda del motociclismo mondiale.

La somiglianza tra i due, soprattutto quando Luca era piccolo, aveva alimentato le speranze dei fans desiderosi di trovare l’erede del loro idolo. Per Luca, invece, ha rappresentato una pressione non da ridere. Per tutti era infatti “il fratello di”.

“In realtà la decisione di correre è stata mia”, ha confessato Luca Marini. “Da piccolo vedevo Vale sotto un’altra luce. Era il fratello, non il pilota. Ho chiesto ai miei di provare una la minimoto perché vedevo girare gli altri bambini a Cattolica. Quando invece si è trattato di decidere della mia carriera professionista, allora avere accanto Valentino è stato importante perché sapevo di poter contare su di lui per ogni consiglio”.

Dall’alto dei suoi 185 cm di altezza, Luca ha fatto un salto di qualità quando è arrivato in Moto2 nel 2018. Il 2019 è stato l’anno della conferma con la vittoria di due gare consecutive in Tailandia e Giappone, mentre il 2020 potrebbe essere l’anno della consacrazione. L’obiettivo è chiaro: lottare per il titolo e puntare alla promozione nella classe regina nel 2021. “Correre nella classe regina è il sogno di ogni pilota. Essere nel mirino di un team della MotoGP è un privilegio, non una pressione. Quella me la metto già io”. Nel paddock c’è chi sogna già la coppia Rossi-Marini presso il team Petronas nel 2021. “Onestamente non so cosa rispondere. Tra le altre cose dovrebbero anche licenziare Franco (Morbidelli), per cui preferisco restare concentrato sul mio e punto a fare bene”, ha concluso il pilota del Team SKY VR46.

Valentino e Luca insieme nel 2021? “Può essere, ma ci devo pensare se si tratta di una cosa buona, oppure no”, ha raccontato invece mamma Stefania. “Ci penserò, se e quando si presenterà l’opportunità. Da tifosa dico magari, da mamma peso a Marc e Alex Marquez. Quella di due Fratelli nello stesso team è un’idea bellissima ma anche un grande rischio. Per Marc può diventare una fonte di distrazione”.

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