Una delle notti più luminose di Doha, la gara della MotoGP in Qatar è uno spettacolo che si svolge sotto i riflettori. Nel marzo 2008 è diventato il primo campionato di motorsport di alto livello a prevedere una gara notturna, seguito dalla Formula1 sul circuito di Marina Bay a Singapore nello stesso anno.

Costruito nel tempo record di poco meno di un anno, il Circuito di Losail si trova nel cuore del deserto del Qatar ed è stato approvato dalla Safety Commission della MotoGP composta da Valentino Rossi, Sete Gibernau, Kenny Roberts Jr. e Nobuatsu Aoki.

Circondato da erba artificiale, il circuito di Losail è progettato per impedire alla sabbia di farsi strada in pista. Durante i quattro GP diurni sul circuito, le sue temperature erano in media di 45,5 ° C, il doppio rispetto alle ore notturne.

Da quando si decise che il GP del Qatar sarebbe diventato notturno, la sua trasformazione dalla sede dei test alla meraviglia della MotoGP è diventata una tradizione. Prima dell’inizio del grande evento illuminato dai riflettori, i piloti della Moto3 scendono in pista nel tardo pomeriggio per conquistare le prime posizioni, seguiti dalla Moto2 al calare del sole.

La società americana Musco Lighting è responsabile dell’illuminazione di Losail quando la luce del giorno scompare, illuminando ogni curva della pista. Le sue luci di inondazione sono attentamente orientate sulle superfici riflettenti e progettate per ridurre le ombre in pista, un fattore vitale per evitare che i piloti vengano distratti o ingannati dai giochi di luce. Molti piloti indossano anche visiere più trasparenti per adattarsi alla notte qatariota.

Di cosa ha bisogno il Circuito di Losail per diventare un faro nel deserto durante la prima gara della stagione? Il Grand Prix consuma ben 5,4 milioni di watt e per alimentarlo sono necessari 44 generatori. Si dice che le 3600 fonti luminose della pista potrebbero illuminare 3000 case, 70 campi da calcio o una strada di 3000 miglia da Doha a Mosca (più di 4800 km).

 

Gli ingegneri hanno lavorato più di 1300 ore affinché questo ambizioso progetto divenisse realtà e il loro lavoro viene ripagato ogni anno nel GP del Qatar. Non perderti la partenza della stagione 2020 al Circuito di Losail dal 6 all’8 marzo.

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